Alimentando si impara! Ecco un utile tester per TL494

Livello di difficoltà    

Per chi si dedica come me, alla messa a punto e riparazione di apparecchi elettronici è solito contornarsi di piccoli gadget, che facilitano il test di circuiti o componenti al fine di accelerare in termini di durata la riparazione.

Questo che vi propongo va a colmare un dubbio ed evitare spreco in moneta e tempo . Trattasi di un piccolo circuito test per IC TL494 prodotto dalla Texas instruments oppure con sigla diversa messo in commercio da altre case ma perfettamente compatibile.

Ormai alimentatori di fascia commerciale e soprattutto quelli dedicati al settore PC ne fanno uso, sfruttando architetture circuitali molto simili tra loro.

Anche il comparto radioamatoriale è stato invaso da modelli di alimentatori per stazioni radio di tipologia switching, che nei modelli più blasonati e diffusi è presente il rispettabile TL494 o affini. I modelli di alimentatori più datati fanno capo alla classica architettura circuitale con trasformatore, raddrizzatore e condensatori filtro, la sezione regolatore in genere è di tipo “serie” e la stabilizzazione affidata a circuiti integrati con funzioni di protezione in caso di carico errato.

Riparare un circuito di questo tipo è più o meno semplice anche perché sui circuiti sono presenti tensioni innocue, al massimo di 35v volendo stabilizzare a 13,8v. Nel caso di alimentatori Switch-mode la faccenda diventa leggermente più complicata, in quanto parte del circuito fa capo ed è connesso direttamente alla rete 230v, dove il circuito raddrizzatore e di livellamento restituisce una tensione di circa 325v in continua (230 x 1,41 = 324,3v), che affida al trasformatore, in questo caso piccolissimo, in quanto funziona a frequenza di diversi Khz e non a 50 Hz (dai 15 a circa 250 Khz dipende dai modelli).

Il trasformatore viene pilotato, quasi sempre da due mosfet o anche uno solo, dipende dal tipo di circuito, che a loro volta vengono pilotati da un circuito integrato che decide, soft-start, tempistiche, regolazione e stabilizzazione in tensione, protezioni varie tipo temperatura, corrente eccessiva. Come già accennato la stragrande maggioranza dei prodotti amatoriali ha montato a bordo un TL494, il motivo credo sia puramente commerciale o imposto dalla estrema semplicità di utilizzo e quindi facile progetto. Ma come ogni apparecchio elettronico “viene costruito per rompersi!”

La ricerca guasti di un alimentatore switch-mode nello specifico sarà argomento di altro articolo.

L’integrato in esame è in commercio a seconda del produttore con le seguenti sigle:

• TL494cn
• DBL494
• A494
• IR3M02
• MB3759
• KA7500
• KP1114EY
• MPC494C
• μA494
• W494
• AZ7500
• NTE1729

Una volta eliminato il guasto evidente da fumo, sostituiti i componenti che risultano in avaria, per attribuire le colpe al circuito integrato vi sottopongo il circuito di figura che ho ridotto al minimo, da un primo progetto più complesso.

Schema Elettrico

Il circuito è semplicissimo. Una volta abilitato l’oscillatore interno che fa capo a R1, C3, i valori utilizzati impostano la frequenza di lavoro (in questo caso molto più bassa). Lo stesso oscillatore pilota in modo diretto i due transistor presenti all’interno del TL494, sul collettore una tensione di riferimento molto stabile, fornita dal pin 14 di 5v, ai rispettivi emettitori l’anodo di un led tramite una resistenza per limitare la corrente.

In effetti inserendo l’integrato in questo circuito alimentando con una tensione di 12,6v circa 15mA, i due led iniziano a lampeggiare con sequenza di circa un lampeggio al secondo. Se ciò si verifica vuol dire che il circuito integrato funziona perfettamente.

Elenco componenti

• R1 100K
• R2 470ohm
• C1 100nF
• C2 47uF 16v
• C3 4,7uF 16v
• C4 470uF 16v
• Led1, Led2 Diodo Led
• IC1 TL494 DUT (Device Under Test)

Realizzazione Pratica

E’ possibile effettuare il montaggio del Tester per TL494 direttamente su una piccola basetta millefori, avendo cura di disporre i componenti in modo uniforme. E’ importante fissare lo zoccolo a 16 piedini per ospitare i circuiti integrati da esaminare nella parte centrale, lasciando un po’ di spazio intorno, così da agevolare l’inserimento e la rimozione dell’IC sotto esame. E’ utile tenere i due led per verificare il corretto lampeggio, affiancati su un lato ed infine, collegare la scheda ad un alimentatore regolabile in grado di fornire una tensione stabilizzata di 12,6v.

Nella foto in basso un primo prototipo montato su basetta per montaggi sperimentali.

Per chi volesse realizzare il circuito su una basetta dedicata, la figura in basso mostra quanto ho realizzato con EAGLE CAD

E’ possibile scaricare il file di progetto Eagle v7.60 cliccando sul pulsante di seguito:

Conclusione

Posso dirvi con certezza che il circuito montato in modo ordinato è un utile oggetto da tenere in quel cassetto sempre pronto alle occorrenze di chi fa dell’elettronica, cultura, lavoro, hobby.

Saluti al prossimo articolo.